Scienze Mediche

Medicina Integrata e Farmacologia

Il Dipartimento ha come obbiettivo la prevenzione del danno da cattivo e/o inappropriato uso dei farmaci ed all’aumento dei tossici ambientali che tanto danno stanno producendo all’Erario Nazionale, alle Famiglie, alla Salute dei Cittadini, all’Ambiente e Clima Planetario.

Si propone primo fra tutti, e per tutte le scelte di vita umane (professionali, lavorative, esistenziali), in un solo complesso Universitario, di insegnare per quanto oggi sappiamo, ad elevare la qualità della vita che si desidera, offrendo conoscenze scientifiche integrate tra di loro. Insegna pratiche mediche e farmacologiche esogene ed endogene di eccellenza, secondo le più moderne tecniche di Farmacologia Clinica e Ricerca Scientifica, integrate scientificamente e con FOLLOW-UP alle Terapie tradizionali dei popoli ed alle Terapie Naturali, con pratiche mediche, da tradizioni mediche orientali e dei popoli del mondo e da metodologie medico-chirurgiche, fisioterapiche, riabilitative e curative dei Paesi più sviluppati.

Il nostro obiettivo è quello di:

  • EDUCARE LA POPOLAZONE, IL PERSONALE PARAMEDICO E MEDICO a risvegliare il potere di guarigione naturale del corpo
  • NEL GIUSTO RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE, far conoscere e stimolare la corretta P.N.E.I.M. (Psico Neuro Endocrino Immuno Modulazione) per scoprire coscientemente e consapevolmente, cosa sta accadendo nel proprio corpo.
  • Insegnare <<La consapevolezza della malattia ed il rafforzamento della volontà di guarigione >> in quanto fondamentali per affrontare positivamente e scientificamente, la <<causa di disagio e/o di malattia>> (sia essa fisica, emozionale o mentale)
  • Insegnare la migliore strategia di <<coordinazione medico/paziente>>.
  • Insegnare l’ <<educazione alla salute per il Paziente, il corretto rapporto paziente/medico ed il corretto Uso dei Farmaci>>, che se trascurati o non conosciuti possono produrre molto danno se il disagio e/o la patologia vengono ineguatamente trattate .

Attenzione! Il disagio del singolo e della propria famiglia, deve essere curato per non trasmettersi contagiosamente, alle popolazioni in via continua integrazione, globalizzazione, evoluzione, e di conseguenza all’Umanità intera CON DANNI CONSEGUENTI da immaginare ….


Medicina Sperimentale

Il Dipartimento ha come direttore il Prof. Piero Renda. L’evoluzione in atto della dinamica demografica, e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell’ottica di rafforzare l’ambito territoriale di assistenza. L’innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione della assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell’assistenza sanitaria dall’ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l’accesso alle prestazioni sul territorio nazionale. Le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono fondamentali in tal senso, contribuendo ad assicurare equità nell’accesso alle cure nei territori remoti, un supporto alla gestione delle cronicità, un canale di accesso all’alta specializzazione, una migliore continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e un fondamentale ausilio per i servizi di emergenza-urgenza. Molteplici sono le iniziative di Telemedicina a livello nazionale, che troppo spesso tuttavia si riconducono a sperimentazioni, prototipi, progetti, caratterizzati da casistica limitata e elevata mortalità dell’iniziativa.

OPPORTUNITA’ OFFERTE DALLA TELEMEDICINA

Lo sviluppo di strumenti per la Telemedicina consente sia di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina, sia di creare nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti sanitari coinvolti e i pazienti. Di seguito si sintetizzano le principali motivazioni e benefici attesi che spingono allo sviluppo ed all’adozione di tecniche e strumenti di Telemedicina :

Equità di accesso all’assistenza sanitaria : L’equità dell’accesso e la disponibilità di una assistenza sanitaria qualificata in aree remote possono essere grandemente aumentate dall’uso della Telemedicina. Si pensi al mare, alle piccole isole, alla montagna ma anche semplicemente ad aree rurali poco collegate alle città di riferimento. La Telemedicina inoltre può concorrere a migliorare l’assistenza sanitaria in carcere, che presenta disagi e costi aggiuntivi dovuti all’organizzazione dei trasferimenti, una difficoltosa gestione delle emergenze, lunghi tempi di attesa per gli accertamenti diagnostici/specialistici, ed una limitata attività di diagnosi preventiva.

Migliore qualità dell’assistenza garantendo la continuità delle cure: A questa motivazione è legata tutta la Telemedicina mirata a portare direttamente presso la casa del paziente il servizio del medico, senza che questo si allontani dal suo studio e senza che il paziente stesso sia costretto a muoversi. La cura delle malattie croniche può rappresentare un ambito prioritario per la applicazione di modelli di Telemedicina. Il Telemonitoraggio può migliorare la qualità della vita di pazienti cronici attraverso soluzioni di auto-gestione e monitoraggio remoto, anche ai fini di una de-ospedalizzazione precoce.

Migliore efficacia, efficienza, appropriatezza : La sfida dei sistemi sanitari dei prossimi anni, legata all’invecchiamento della popolazione ed alla prevalenza delle malattie croniche sull’acuzie, deve essere affrontata anche attraverso un miglior uso del sistema, supportato dall’information and comunication technology. L’introduzione della Telemedicina come innovativa modalità organizzativa ha una immediata ricaduta nel rendere fruibile e continua la comunicazione fra i diversi attori e orientare gli erogatori verso un utilizzo appropriato delle risorse, riducendo i rischi legati a complicanze, riducendo il ricorso alla ospedalizzazione, riducendo i tempi di attesa, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili. La disponibilità di informazioni tempestive e sincrone offre inoltre la possibilità di misurare e valutare i processi sanitari con questa modalità organizzativa attraverso indicatori di processo ed esito. L’utilizzo di strumenti di Telemedicina, a titolo esemplificativo, può anche essere a supporto della terapia farmacologica per migliorare la compliance del farmaco. Sono disponibili dispositivi e sistemi per aiutare il paziente nel processo terapeutico e migliorare i risultati con riduzione degli eventi avversi da farmaci.

Contenimento della spesa : La Telemedicina non può più essere considerata come un settore a se stante, quanto piuttosto come una specializzazione nell’ampio settore della Sanità Elettronica. Quest’ultima ricomprende in senso più ampio l’uso dell’ICT a supporto dell’intera gamma di funzioni e processi operativi che 8 investono il settore sanitario, ed il Fascicolo Sanitario Elettronico ne rappresenta certamente il fronte più avanzato ed innovativo che sta impattando progressivamente le realtà europea, nazionale e regionale. Uno dei vantaggi dei nuovi modelli organizzativi basati sulla Telemedicina è rappresentato da una potenziale razionalizzazione dei processi sociosanitari con un possibile impatto sul contenimento della spesa sanitaria, riducendo il costo sociale delle patologie. Se correttamente utilizzati, i servizi di Telemedicina possono contribuire a una trasformazione del settore sanitario ed a un cambiamento sostanziale dei modelli di business che ad esso sottendono. Alla luce delle precedenti osservazioni, è chiaro infatti come la disponibilità di servizi di Telemedicina per aree o pazienti disagiati potrebbe permettere anche una diminuzione delle spese, come pure un aumento dell’efficienza del sistema. Inoltre, la Telemedicina può essere di supporto alla dimissione protetta ospedaliera, alla riduzione delle ospedalizzazioni dei malati cronici, al minor ricorso ai ricoveri in casa di cura e di riposo degli anziani, alla riduzione della mobilità dei pazienti alla ricerca di migliori cure.

Contributo all’economia : Quello della Telemedicina e sanità elettronica, e più in generale quello delle tecnologie applicate alla medicina (dispositivi medici), è uno dei settori industriali a maggior tasso di innovazione. Si stima che il mercato per l’e-health abbia un valore potenziale di 60 miliardi di euro, di cui l’Europa rappresenta circa un terzo. Quella dell’e-health è considerata la più vasta industria sanitaria, dopo quella farmaceutica e quella dei dispositivi medici. Il valore globale del mercato della telemedicina è atteso crescere da 9,8 miliardi di dollari nel 2010, che salirà a 27,3 miliardi di dollari nel 2016, secondo uno studio della BCC Research del marzo 2012. L’importanza economica della Telemedicina si esplica pertanto non solo in un potenziale contenimento della spesa sanitaria, ma anche in un contributo significativo all’economia, in un settore in cui l’industria europea, ma anche quella nazionale (comprese numerose piccole e medie imprese) è in buona posizione, e ha subito nell’ultimo decennio una rapida espansione che si prevede continui a crescere a ritmo sostenuto.

Progetti

  • Trattamento delle ulcere cutanee atrofiche in pazienti con o senza insufficienza venosa attraverso l’applicazione di bendaggio all’ossido di zinco completato da bendaggio elastocompressivo tipo Kinesiotaping.
    Autori : Renda Pietro – Calarco Francesco Maria – Botan Adrian
    Strutture partecipanti : Reparto di chirurgia plastica, microchirurgia ricostruttiva e grandi ustionati dell’Ospedale regionale di Targu Mures (Romania).
  • Crioterapia endogena in associazione con Ipertermia nel trattamento delle patologie degenerative e/o traumatiche dell’apparato muscolo-scheletrico.
    Autori : Renda Pietro
    Strutture partecipanti : Opedale clinico di riabilitazione Cluj Napoca (Romania)
  • Creazione di un ospedale per cetacei, delfini e tartarughe marine sulle coste dell’isola di Malta.
    Autori : Renda Pietro
    Strutture partecipanti : Ministero dell’ambiente maltese ;
    Facoltà di Veterinaria Università “Spiru Haret” di Bucarest (Romania)
  • Creazione di una facoltà triennale di “Tecnica e metodica del restauro architettonico” con sede in Grottaferrata (Roma)
    Autori : Renda Pietro
    Strutture partecipanti : Facoltà di Architettura Università “Spiru Haret” di Bucarest (Romania)

Riabilitazione

La Medicina Fisica e Riabilitativa ha acquisito negli ultimi anni un sempre più vasto consenso ed una importanza sempre maggiore tanto da essere considerata, oggi, una delle branche mediche a maggior sbocco professionale.

Le problematiche inerenti questa branca sono molteplici e possono essere riassunte in quelle riguardanti la Medicina Fisica e quelle attinenti la Riabilitazione ospedaliera e territoriale.

Per le prime c’è l’obbligo assoluto di dare dimostrazione scientifica alla cosiddetta strumentazione ellettromedicale. Questa deve essere soggetta alla validazione della comunità scientifica riconosciuta e quindi alla validazione mediante fase sperimentale, applicativa e dei risultati. In tal modo si evitano strumentazioni miracolistiche che mal si adattano ad una branca scientifica.

Per quanto riguarda, invece, gli aspetti della Medicina Riabilitativa ospedaliera e territoriale (attribuendo a quest’ultima la stessa dignita’ della prima) c’è anche qui l’obbligo assoluto di tenere al centro del problema l’attenzione del paziente e costruire un “percorso riabilitativo condiviso” che attraverso le varie fasi (acuta, post-acuta, di mantenimento, occupazionale, ludica, ludico/sportiva ecc. ecc.) riesca, in un “programma progressivo e governato” ad esprimere le massime potenzialità di recupero del soggetto stesso.

A tutt’oggi questo non accade perché i processi sono autonomi e a volte contrastanti.

Solo una visione strategica e quindi dipartimentale può amalgamare le varie fasi, i vari attori di queste, ed esprimere una coerente e corretta linea condivisa di riabilitazione nell’interesse del recupero ottimale del paziente.


Infermieristica

L’istruzione infermieristica è un processo dinamico ed interattivo che deve essere realizzato, affinché venga ottimizzato, in un ambiente che favorisca la crescita culturale alimentando, coinvolgendo e sfidando sia gli Studenti che la Facoltà.

Le strategie di apprendimento attivo devono facilitare l’acquisizione di conoscenze e competenze affinché si sviluppi una identità professionale attraverso il pensiero critico, l’indagine, la consapevolezza di sé e la comunicazione.

Tali strategie di apprendimento utilizzeranno le attività informatiche, la simulazione clinica, le esperienze di cura negli acuti e nei cronici in modo che si sviluppino le opportune relazioni professionali e gli studenti vengano aiutati a raggiungere i risultati prestabiliti e maturino il loro spirito di indagine.

La facoltà di Infermieristica rivedrà sistematicamente le strategie didattiche al fine di adattarsi tempestivamente ai concetti più attuali e moderni applicabili agli Studenti ed ai sistemi sanitari.

Particolare importanza verrà data alla pratica basata sulle evidenze ed all’informatica perché si sviluppi un coinvolgimento professionale permanente.

La Facoltà promuoverà l’acquisizione delle conoscenze in modo competente ed olistico, abituando gli Studenti a rispondere alle esigenze individuali, familiari e comunitarie e stimolandoli a prendere decisioni critiche.

Criterio ispiratore della Facoltà è quello che considera l’Infermieristica un’arte ed una scienza.

Un’arte in quanto considera gli individui come esseri unici ed inseparabili dall’ambiente ed in costante interazione con esso.

Una scienza perché sviluppa in maniera critica il ragionamento ed il giudizio finalizzati ad acquisire inoltre il senso della leadership all’interno del team sanitario.


Scienze cliniche applicate e biotecnologiche

Il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, diretto dal Prof. Roberto Citarella svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica e alle attività formative nell’ambito della Morfologia Normale e Patologica, Fisiologia, Biochimica e Patologie Umane dei sistemi e delle attività di tipo Neurologico, Neuromotorio, degli apparati Muscolo Scheletrico, Comportamentale, Psiconeuroendocrinoimmunologico, Bioenergetico e Patologie Speciali.

Al Dipartimento afferiscono i direttori/coordinatori della linea di ricerca degli altri Dipartimenti, diventando un Centro di Ricerca Interdipartimentale.